L’attuale sistema pensionistico non lascia spazio a dubbi: per assicurarsi una qualità della vita a lungo termine allineata a quella dell’età lavorativa, confidare sul sistema pensionistico statale non basta più. Ecco allora 5 consigli per dare forza al tuo futuro.
1. Metti da parte
Non è mai troppo presto (né troppo tardi) per iniziare a risparmiare, soprattutto se stiamo parlando di previdenza complementare, in particolare ora che le pensioni erogate dallo Stato non sono più calcolate sulla base della retribuzione effettiva negli ultimi anni di lavoro, ma sulla base dei contributi versati nell’intera carriera lavorativa.
Con il regime contributivo, infatti, i lavoratori dipendenti ottengono una pensione pari al 60-70% dell’ultimo stipendio, mentre per gli autonomi l’asticella si fermerà al 40-50%.
Morale: se si vuole mantenere uno stile di vita analogo a quello sperimentato durante l’attività lavorativa, occorre fin da subito accantonare adeguate risorse, che consentiranno di integrare l’assegno dell’Inps con flussi di reddito aggiuntivi.
2. Non avere paura degli investimenti
Il mondo si divide in due: gli inguaribili pessimisti, che sentono parlare di investimenti e fuggono terrorizzati a gambe levate, e gli inguaribili ottimisti (o dovremmo chiamarli piuttosto sprovveduti?) pronti a investire entusiasticamente in qualsiasi proposta gli venga messa sotto il naso.
La virtù sta nel mezzo, e soprattutto sta nell’affidarsi a partner esperti in grado di aiutarti a capire quali possono essere le soluzioni di investimento più adatte al tuo profilo. Per esempio, un vero professionista non ti spingerà sempre e comunque all’investimento più rischioso, ma ti aiuterà a costruire insieme a te la soluzione più equilibrata, in grado di assicurare ritorni significativi, ma senza costringerti a un rischio economico ed emotivo che non sei in grado di affrontare.
Reale Mutua Assicurazioni per esempio offre tante soluzioni differenti, ognuna rivolta a un tipo di investitore specifico.
3. Attiva un piano di risparmio
I piani di risparmio sono perfetti per chi vuole investire gradualmente e far rendere al meglio i propri risparmi. Facilità in caso di necessità, flessibilità e di versamenti e negli importi.
4. Attiva una Pensione Integrativa.
L’adesione alle forme pensionistiche complementari è libera e volontaria. Di conseguenza i potenziali destinatari possono liberamente decidere anche di non aderire ad alcuna forma.
Il principio della libertà di adesione opera anche nel caso del conferimento tacito del T.F.R.: in questo caso il silenzio del lavoratore dipendente si considera come una implicita manifestazione di volontà di adesione alla forma pensionistica complementare collettiva di riferimento.
5. Non puntare tutto su un cavallo ma differenzia
Il vero segreto per una gestione senza stress del tuo futuro pensionistico è differenziare: non puntare solo sugli investimenti, o tutto su un piano di risparmio, ma prova ad attivare più iniziative di risparmio in parallelo.
Ogni soluzione ha punti di forza e punti di debolezza ed è importante tenerne conto. Piuttosto differenziamo: articoliamo il capitale a nostra disposizione in forme di risparmio differenti con opportunità di crescita, facilità di sospensione e di ritiro, in grado di assicurarci serenità non solo al momento della pensione, ma anche in fase di accumulo.
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